ISABEL VOLLRATH - PORTRAIT BY ELISABETTA GRANDE
Da oggi inaugura la nuova rubrica DIE BERLINERIN (la berlinese) di Elisabetta Casagrande, la nostra trend setter che vive appunto a Berlino. E che per questa prima puntata ha scelto di presentarci una sua ultima scoperta davvero avan-garde: la stilista Isabell Vollrath. Leggete (e guardate) qui.
Si può tradurre una città in un vestito? Sembra un’impresa impossibile, ma ho trovato chi lo fa. Incontro Isabel Vollrath nel suo studio
a Prenzlauerberg, Berlino. Uno spazioso loft con i pavimenti in resina e macchine da cucire sparse ovunque, uno di quei “co-working space” che hanno fatto della necessità di pagare l’affitto la
virtù del lavorare insieme. I suoi abiti mi avevano incantata già in foto con le loro forme spettacolari e i materiali insoliti, ma rimango davvero a bocca aperta trovandomeli di fronte. Le sue
due – pluripremiate – collezioni d’esordio, “Ca’ D’Oro” e “Lost and found St. Petersbourg” sono due mondi completamente diversi, come le città che rappresentano.
Il fasto e la bellezza dei palazzi veneziani si replicano sulle stampe tridimensionali di archi e vetrate che adornano i tessuti. Anche le forme di gonne e corsetti richiamano le cupole e le
colonne della città, così come i colori si rifanno agli edifici: tessuti esterni in grigio tenue e fodere interne che esplodono in combinazioni dorate.
La collezione ispirata a San Pietroburgo si focalizza invece sugli aspetti storici della città, dal balletto russo alla povertà dilagante. Cappe di ballerine o enormi mantelli di tela grezza
esprimono in maniera originale e immediata le due facce opposte di questa città.
Ogni pezzo che Isabel crea racchiude dentro di sé un piccolo mondo e già non vedo l’ora di vedere come sarà la sua prossima collezione.
(Oktober 2011)